Blocco degli autodemolitori romani: Comune e Regione si sono impegnati a sbloccare l’empasse
Dopo i colloqui infruttuosi della scorsa settimana, l’ADA - Associazione Nazionali Demolitori Autoveicoli oggi ha nuovamente incontrato i rappresentanti politici di Comune e Regione, che finalmente si sono concretamente impegnati a risolvere la vicenda legata al blocco delle attività degli autodemolitori romani grazie a un tavolo di lavoro comune focalizzato su tre obiettivi: l’individuazione, anche su proposta degli operatori, di altre aree da destinare agli impianti da delocalizzare in quanto collocati in zone non idonee; l’identificazione di uno strumento giuridico che consenta loro di tornare a operare già da martedì 17 luglio, in attesa dell’effettivo spostamento; il ritorno all’operatività fino alla conclusione dell’iter di approvazione anche per quegli impianti che hanno avviato la procedura di autorizzazione.
“Nei prossimi 8-10 giorni”, commenta Anselmo Calò – Presidente ADA, “si dovrebbe quindi trovare una soluzione alla situazione di empasse che vivono sia i 100 impianti presenti nella Capitale, sia i cittadini che già da 10 giorni non possono demolire i propri veicoli fuori uso. Dopo l’incontro odierno siamo moderatamente soddisfatti e auspichiamo che dalla collaborazione tra Comune e Regione venga fuori una soluzione definitiva che ponga fine a una situazione di incertezza che si proroga da oltre 20 anni e che costringe il settore a operare in condizione di costante precarietà, a cui ora si sta aggiungendo anche il disagio per i cittadini che non possono demolire i loro veicoli fuori uso”.
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I fondi inizialmente previsti dal Piano Nazionale Ripresa e Resilienza per l’economia circolare e la gestione dei rifiuti sono stati significativamente ridotti nella nuova bozza...
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